Dal "Bollettino dell'Aria" n.5 (n.d.r. Aprile 1996)

FUNGO

 

Si tratta di un modello che ho progettato e realizzato di recente, in occasione del raduno straordinario A.R.I.A. del marzo scorso. E’ una “forma speciale” con involucro di carta velina nei due colori bianco e marrone: un saporito Porcino o un temibile Boletus satanas?

L’aerostato è alto 300 cm, largo al cappello 225 cm, pesa 600 grammi ed ha un volume di 6,3 mc.

I fusi, in numero di 16, si sono ricavati incollando per il lato minore, 6 fogli di carta velina (cm 50 x 76).

La temperatura di equilibrio è di 39°C.

Per mantenere la forma del cappello e ad evitare che si “bombasse” troppo, ho sistemato una serie di tiranti in spago sottile (quello bianco da cucina), incollandoli per circa 20 cm all’unione di ogni fuso e fino al limite gambo/cappello, facendoli convergere a raggiera in un punto che, prima del gonfiaggio, viene portato in corrispondenza dell’apice dove è praticato un sottile foro in un rinforzo di cartone. Attraverso questo foro passa e fuoriesce un tirante che, dopo aver messo in tensione la raggiera di fili, viene bloccato a mezzo di un anellino di plastica. Per riporre l’aerostato, bisogna allentare il tutto poiché altrimenti i fusi non potrebbero distendersi.

Una importante osservazione è che proprio il tratto di involucro che unisce il gambo al cappello è quello soggetto ai più intensi sforzi di tensione e quindi è il primo a cedere sotto un forte riscaldamento. Anche se potrebbe sembrare a prima vista impossibile, visto che le mongolfiere sono aperte a livello della bocca, esiste una non trascurabile differenza di pressione fra l’interno dell’involucro e l’ambiente esterno. In effetti la fiamma (dell’alcool o delle fiaccole a gas) pompa continuamente all’interno i gas della combustione che, dopo aver circolato, fuoriescono dalla bocca. E’ proprio questa differenza di pressione che spinge i gas ad uscire (questa circolazione la si può osservare se si usa combustibile dai fumi “sporchi” come petrolio o cubetti accendifuoco) e gonfia l’aerostato facendolo riprendere dopo ogni colpo di vento. Si tratta di valori certamente bassi e pari alla perdita di carico alla bocca, ma significativi ed a volte sufficienti a lacerare il pallone. A seguito dell’esperienza fatta a Civitella, consiglio vivamente di rinforzare questa zona con una striscia di tela quanto meno elastica possibile, incollata con cura e coperta con del nastro adesivo bianco da 5 cm.

Il problema è comune a tutte quelle forme il cui profilo ha delle “rientranze” pronunciate (Gli sforzi di tensione sono proporzionali alla pressione ed al diametro, secondo la formula: N=p x D/2 in cui N è la tensione, p la pressione e D il diametro. Di conseguenza le tensioni dovrebbero essere massime nei tratti dove le sezioni dell’involucro sono maggiori; tuttavia queste si “sommano” proprio a livello della strozzatura che viene stirata ”nel tentativo” di rendere la forma convessa). Rinforzando la strozzatura, è come se avessimo suddiviso l’aerostato in due mongolfiere convesse, sovrapposte a livello della bocca di quella superiore. Riporto di seguito le schede di progetto del modello in carta velina e quelle relative ad uno in cartamodelli, dalle dimensioni più sostenute (46,7 mc!).

Enrico

 

PARAMETRI DELLA MONGOLFIERA “FUNGO”:

La geometria di questa forma si fonda su due circonferenze i cui diametri sono nel rapporto di 3 a 2, La circonferenza maggiore contiene il centro di quella minore. La base del cappello è tangente alla circonferenza minore ed il gambo è compreso fra due segmenti che, partendo entrambi dal punto della circonferenza maggiore diametralmente opposto al centro di quella minore, sono tangenti a quest’ ultima,

R=AD=75cm (dato)

MN= 2 x R = 150cm

BR=BL= R x 3/2 = 112,5cm

QR=AV= 2 x BR = 225cm (larghezza aerostato)

CV= (QR2 - R2)1/2= 212,1cm

a = atn (R/CV) = 19,47°

CE=DE= R cos a = 70,7cm

AE=R sen a = 25cm

IF=FL=BR cos a = 106,1cm

IL=2 FL = 212,1cm

IG=CG=FG= FL/2 = 53cm

BF= FL tan a = 37,5cm

EF=QR-AE-BF-BR = 50cm

FV= BR+BF = 150cm

GV=HV= (IG2 + FV2)1/2 = 159,1cm (cordino tensore)

PV= QR + R = 300 cm (altezza aerostato)

CP= R (p/2 + a) = 143,3cm (semiprofilo parte curva gambo)

IV= BR (p /2 + a) = 214,9cm (semiprofilo cappello)

semiprofilo= IV+CP+2 IG = 464,3cm

raggio del cerchio apicale = RAP = 6 cm (dato)

raggio della bocca = RBO = 28cm (dato)

lunghezza netta del fuso= semiprofilo-RAP-RBO = 430,3cm

circonferenza massima (cappello) = 2 p BR=706,9cm

SUPERFICIE NETTA =

= 2 p ( R2+R x AE+EF(CE+IG)/2+BR x BF+BR2-1/2 RBO2 ) = 17,01 mq

VOLUME = 2p R3/3 + p/6 x AE(3 R2 + 3 CE2 + AE2) + p EF/3 (CE2+CE x IG+IG2) + p/6 BF(3 BR2 + 3FL2) + 2p BR3/3 = 6,33 mc

rapporto S/V = 2,7

lunghezza telo = 445cm

numero fogli di velina/telo = 6

numero fusi = 16

bordo collatura = 1,5cm

interbordo fuso-telo = 2,9cm

peso stimato 600 grammi

temperatura di equilibrio 39,2°C

Perdonate tutta questa matematica (l’ho messa per ragioni di completezza). E’ sufficiente disegnare il fuso seguendo le misure a lato e tutto andrà da sé.

In ogni caso, ho aggiornato il dischetto “Progettazione aerostatica” inserendo anche questo modello che potrà così essere realizzato in qualunque dimensione. Provvede il programma a sobbarcarsi ogni calcolo. Potete richiedermelo.

Mongolfiera Fungo in carta velina (parametri del fuso):

Y (distanza dall'apice) X (larghezza del fuso) X/2 (semilarghezza)
0 5,4 2,7
20 13,2 6,6
40 20,6 10,3
60 27,4 13,7
80 33,6 16,8
100 38,8 19,4
120 42,8 21,4
140 45,6 22,8
160 47,0 23,5
180 47,0 23,5
200 45,6 22,8
208,9 44,6 22,3
262 23,8 11,9
315 30,8 15,4
335 32,4 16,2
355 32,0 16,0
375 29,4 14,7
395 25,0 12,5
415 19,0 9,5
430,3 14,0 7,0
     

DATI RELATIVI ALLA VARIANTE IN CARTAMODELLI, DEL VOLUME DI 46,7 MC

 

PARAMETRI

R=AD=146cm

MN=292cm

BR=BL=219cm

QR=AV=438cm (larghezza massima)

CV=413cm

a = 19,47°

CE=DE=137,7cm

AE=48,7cm

IF=FL=206,5cm

IL=413cm

IG=CG=FG=103,2cm

BF=73cm

EF=97,3cm

FV=292cm

GV=HV=cordino tensore=309,7cm

PV=584 cm (altezza)

CP=279cm

IV=418,4cm

semiprofilo=903,9cm

raggio del cerchio apicale=10cm

raggio della bocca=28cm

lunghezza netta del fuso=865,9cm

circonferenza massima (cappello) =1376cm

SUPERFICIE NETTA = 65,16 mq

VOLUME = 46,71 mc

rapporto S/V = 1,4

lunghezza telo = 892,5cm

numero fogli di velina/telo = 6

numero fusi = 15

bordo collatura = 1,5cm

interbordo fuso-telo = 4cm

peso stimato 2400 grammi

temperatura di equilibrio 27,6°C

con una tint di 60°C, solleva circa 5 kg

COORDINATE DEL FUSO (le misure sono in cm)

Y (distanza dall'apice) X (larghezza del fuso) X/2 (semilarghezza)
apice  7,2 3,6
25 17,6 8,8
50 27,8 13,9
75  37,8 18,9
100  47,2 3,6
125  56 28
150  64,2  2,1
175  71,6  5,8
200  78  39
225  83,6  41,8
250  88  44
275  91,4  45,7
300  93,6  46,8
325  94,6  47,3
350  94,4  47,2
375  93,2  46,6
400  90,6  45,3
408,4  base cappello 89,4  44,7
511,6  apice gambo 46,2  23,1
614,9  inizio parte tonda del gambo 60,6  30,3
640  63,2  31,6
665  64,2  32,1
690  63,2  31,6
715  60,6  30,3
740  56,2  28,1
765  50,2  25,1
790  43,0  21,5
815  34,4  17,2
840  25,0  12,5
865  15,0  7,5
865,9  bocca 14,7  7,4

 

SCHEMA DEI TIRANTI PER IL MANTENIMENTO DELLA FORMA:

 

 

In basso, sistema di fissaggio rapido del tirante all’anello, per il bloccaggio al vertice del tirante della raggiera:

infilare il cordino nell’anello, allargare la cappiola e farvi passare dentro l’anello, quindi serrare il cordino.

Per sciogliere il nodo al momento di sgonfiare e riporre l’involucro, procedere all’inverso.

 


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